Con una concorrenza crescente in questo comparto, scegliere le migliori piattaforme di trading oggi potrebbe rappresentare una opzione piuttosto complessa. Ed effettivamente è ben difficile smentire i timori di chi ritiene di non potersi rapportare con troppa completezza con i software di trading, divenendo rapidamente scoraggiato nel poter e voler fare i confronti con le offerte di diversi operatori e, di conseguenza, finendo con l’affidarsi a quel broker che “sembra” essere il migliore, pur senza aver effettuato troppe analisi sullo stesso.
Insomma, se da una parte la disponibilità di diverse piattaforme di trading può certamente rappresentare un buon valore aggiunto, poiché è dalla concorrenza che spesso si ottengono i valori aggiunti migliori (anche nell’ottica del trader), è anche vero che quando le alternative sono davvero tante, si fa in fretta a “perdersi” nei meandri delle varie proposte.
Ma come orientarsi correttamente? Come evitare di generare troppa confusione e andare subito dritti al broker “migliore”? Cerchiamo di svelarlo in 4 semplici mosse.
Valutare il broker
Per prima cosa, vi consigliamo di valutare attentamente il broker che sta proponendo i servizi di trading che state analizzando. Si tratta di una fase preliminare piuttosto banale, ma troppi trader – specialmente, quelli alle prime armi – tendono a sottovalutarla dando troppe cose per “scontate”.
Cercate dunque di analizzare l’operatore al quale vi state rivolgendo, assicuratevi che sia regolamentato e autorizzato a proporre i propri servizi anche in Italia, e recuperate quante più informazioni possibili sulla sua affidabilità, sulla sua assistenza, sulle sue collaborazioni e – insomma – su tutti gli elementi che dovrebbero contribuire a rendere più “solida” l’immagine del brand.
Capire se offre ciò che cerchiamo
Una volta che vi sarete sufficientemente resi conto che l’operatore che vi trovate davanti è affidabile e regolamentato, dovrete naturalmente domandarvi se vi sta offrendo ciò che desiderate.
In altri termini, dovrete prima domandare a voi stessi che cosa vi attendete dalle sessioni di trading online, se ci sono degli strumenti di investimento che volete prediligere e su quali asset volete puntare l’attenzione. Inoltre su www.transitionstrading.com trovate molte recensioni delle maggiori piattaforme, che possono tornarvi utili nella scelta.
Per quanto ovvio, sarebbe inutile aprire un conto di trading su un broker che, pur super-affidabile, non è in grado di darvi la possibilità di operare in quegli strumenti finanziari che fanno parte della vostra concreta strategia di investimento finanziario.
Valutare l’aspetto economico
Un terzo step che vi consigliamo di fare è quello relativo all’analisi delle sue condizioni economiche. Naturalmente, un buon broker dovrebbe fornirvi gratuitamente tutti gli strumenti che vi saranno utili per le vostre attività finanziarie.
Il nostro riferimento è però relativo alle condizioni economiche di operatività: analizzate pertanto gli spread, le commissioni per specifici servizi (overnight & co.) e tutto quello che potrebbe condizionare negativamente il profitto determinato dalle vostre posizioni.
Provare il conto demo
Una volta che avrete superato anche la terza fase, non vi resta che dare una fiducia “limitata” al broker.
Cercate pertanto di aprire un conto demo, e trattenervi in esso il tempo sufficiente per poter capire di che pasta è fatto l’operatore che avete individuato. Il conto demo, come probabilmente qualcuno di voi già sa, è un conto di trading del tutto identico a quello “reale”, ma con la differenza di farvi utilizzare dei soldi “virtuali” messi a disposizione dallo stesso broker per potervi permettere di testare le qualità della propria piattaforma in totale sicurezza.
Usate il conto demo a lungo, e non abbandonatelo mai: oltre ad essere un buon biglietto di ingresso per poter capire quali sono le caratteristiche della piattaforma di trading, è anche una sicura palestra di allenamento per testare le vostre strategie in sicurezza!