L’attività dell’orafo è una vera e propria arte, ancora molto diffusa nel nostro Paese. Per poter lavorare come orafo è necessario seguire dei corsi abilitanti, ma anche avere a disposizione gli strumenti giusti, senza i quali qualsiasi tipo di lavorazione sarebbe veramente complessa, o addirittura impossibile.
I ceselli
Il lavoro dell’orafo comporta diversi tipi di attività. La principale consiste in genere nella preparazione di gioielli originali, o nella riparazione di oggetti da restaurare a causa del tempo che passa, da lucidare o sistemare.
In tutte queste diverse attività è necessario utilizzare strumenti appositi, detti ceselli. Sono degli attrezzi manuali o da applicare ad appositi macchinari, che ricordano le frese di un trapano, o anche le sgorbie di uno scultore, il tutto però di dimensioni ridotte, visto che gli oggetti su cui l’orafo lavora sono in genere piccoli, o anche piccolissimi.
I ceselli devono avere delle caratteristiche peculiari importanti, tra cui l’estrema precisione del taglio che effettuano, ottenibile attraverso l’utilizzo di speciali leghe. I ceselli sono il principale strumento dell’orafo, che li mantiene costantemente affilati e verificati.
L’aspiratore
Spesso non ci si pensa, ma cesellando un oggetto in oro, o in altro materiale prezioso, si producono dei minuscoli trucioli, altrettanto preziosi. Questo materiale potrebbe essere considerato di scarto, se non fosse che può essere fuso nuovamente, per ottenere altri gioielli.
Per questo in qualsiasi laboratorio orafo è presente un aspiratore, come quelli prodotti da http://www.emeritalia.it/. Si tratta di macchinari di precisione, in grado di filtrare alla perfezione l’aria, consentendo di raccogliere anche le minime particelle di metallo prezioso in essa presenti. Questo permette all’orafo di avere, a fine giornata, una discreta quantità di polvere e trucioli di metallo, che potranno essere così riutilizzati, senza sprecarli.
Strumenti di fusione
La produzione di gioielli passa attraverso diverse fasi. Si parte in genere dalla progettazione dell’oggetto, che si effettua su carta o su appositi CAD. In seguito nella maggior parte dei casi l’orafo effettua una fusione, per preparare la prima bozza del nuovo gioiello, che sarà in seguito cesellata e formata secondo il progetto.
Tali fusioni si svolgono all’interno del laboratorio dell’orafo, il quale dovrà avere a disposizione i dispositivi di sicurezza necessari, ma anche vari strumenti; tra cui minuscoli crogiuoli e sostanze chimiche adatte a favorire la fusione dei metalli e il distacco del pezzo dagli stampi realizzati. Oltre a questo l’orafo avrà a disposizione anche vari strumenti per la pulizia e la lucidatura dei metalli.